La premiazione è avvenuta ieri a Pontremoli, in Piazza della Repubblica, al termine di una votazione che ha visto il vincitore prevalere con 39 lunghezze di scarto sul secondo classificato. Molto vicini invece tutti gli altri partecipanti. Se, infatti, Matteo Strukul ha trionfato con 109 voti, il secondo classificato, ” Il giardino dei fiori segreti ” scritto da Cristina Caboni ed edito da Garzanti, che ha ricevuto 70 preferenze, ha lottato scheda dopo scheda per staccare Alessandro Barbaglia e Valeria Benatti che hanno chiuso a 62 e Jung-myung Lee (59) e Lorenzo Marone (55). Ad onor del vero, il Vincitore, Matteo Strukul, è stato il primo a riconoscere il pieno valore dei suoi avversari e dei libri in competizione. Per completezza, vale la pena ricordare i titoli dei 5 finalisti del premio selezione che erano già entrati di diritto nella grande famiglia del Premio Bancarella: Alessandro Barbaglia con ” La locanda dell’ultima solitudine ” edito da Mondadori; Valeria Benatti con ” Gocce di veleno ” edito da Giunti, Jung-myung Lee con ” La guardia, il poeta e l’investigatore ” edito da Sellerio e Lorenzo Marone con ” Magari domani resto ” edito da Feltrinelli.
Parole di soddisfazione da parte del Vincitore che ha sottolineato il proprio gradimento per la genuinità del Premio e sopratutto per il fatto che venga selezionato dai librai.
Presente sul palco in qualità di Presidente del Premio Bancarella 2017 Marcello Simoni.
Infine, un toccante ricordo di Annita Tarantola, libraia di Belluno che ha speso tutta la sua vita fra letture, autori e Premio Bancarella; la gerla d’oro ad Albina Panassi, moglie di Angelo Panassi, Presidente dell’unione librai delle bancarelle purtroppo assente per gravi motivi di salute; il doveroso saluto a Letizia Leviti che ci ha lasciato un anno fa.
Hanno condotto, uno spumeggiante Dario Vergassola, assistito e controllato a vista dalla giovane presentatrice Manuela Arrighi.